Il network della prostituzione corre sul web

Lorenzo Romani
8 min readDec 24, 2019

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Il favoreggiamento della prostituzione, lo sappiamo, è un reato penale. Ma si può considerare una forma di favoreggiamento il mettere a disposizione portali web per consentire la pubblicazione di annunci da parte di escort e prostitute? La risposta, indubbiamente, è no. Non può essere reato, dal momento che gestire una semplice “bacheca” online non é una forma di sfruttamento. E’ anche giusto che sia così. Altrimenti, anche l’eventuale inserzione pubblicata su uno dei tanti giornali e giornaletti di provincia sarebbe idonea a configurare il reato in capo all’editore, con pesanti conseguenze penali. In particolare assume rilievo, in questa prospettiva, una recente sentenza della Corte di Cassazione che delimita efficacemente i confini fra il semplice mettere a disposizione una bacheca virtuale e, invece, favorire direttamente il traffico di esseri umani che sovente si nasconde dietro il mondo delle escort e delle prostitute. In sintesi, se l’amministratore del sito web si limita a fornire uno spazio ove, in totale autonomia, le prostitute possono pubblicare i propri annunci (anche a pagamento), allora è tutto lecito. Se invece l’amministratore fornisce servizi ulteriori (fotografici, video, streaming in diretta, strategie di marketing, etc) al fine di ottimizzare la presenza online della prostituta, allora il reato può certamente configurarsi.

Fatta questa doverosa premessa, recentemente ho iniziato ad interessarmi alle strategie di business che il mondo della prostituzione adotta sul web e ho analizzato un sottoinsieme di annunci pubblicato su uno dei più popolari siti italiani per escort: bakecaincontrii.com, tramite il quale è possibile ricercare ragazze e ragazzi in tutte le province del Belpaese:

La directory del sito bakecaincontrii.com

Cliccando su una provincia a caso sono consultabili migliaia di annunci postati online. Quasi tutte le inserzioni, oltre a presentare le fotografie della presunta escort, mostrano anche il contatto telefonico utilizzabile per fissare un appuntamento:

Un esempio di annuncio

Considerato il fatto che questi numeri di telefono sono sparsi ovunque sul web, non mi faccio tanti problemi a lasciarne qualcuno in chiaro.

Per come il portale bakecaincontrii.com è strutturato, è estremamente facile costruire un database contenente migliaia di numeri, scaricare le foto pubblicate negli annunci e fare analisi incrociate sia usando la teoria dei network che il riconoscimento facciale.

In particolare, essendo interessato a capire se vi fossero fenomeni di “inter-provincialità” o addirittura “inter-regionalità” negli annunci pubblicati, ovvero se lo stesso numero di telefono fosse pubblicato in più province o regioni, ho automatizzato l’estrazione dei dati necessari e sono giunto alla conclusione che, nonostante la maggior parte degli annunci sia relativa a persone (numeri di telefono) che operano solo in una singola provincia, vi sono anche parecchi casi in cui la stessa escort/prostituta offre i propri servizi in ambiti territoriali piuttosto estesi. L’immagine che segue illustra, per un campione di circa 22mila numeri, le relazioni intercorrenti fra i numeri di telefono e le pagine provinciali del sito in cui l’annuncio è stato pubblicato:

Le relazioni fra oltre 22mila numeri di telefono e le relative province di (presunta) attività

Come vedete, i numeri pubblicati in una sola provincia si raggruppano “a grappolo” vicino alla provincia medesima:

I numeri di telefono che hanno pubblicato annunci sulla pagina web relativa alla provincia di Ferrara

Se però escludiamo dal grafico i numeri che hanno interagito con una sola provincia (quindi i meno interessanti nell’analisi del network), possiamo farci un’idea più precisa dello spessore di questa rete di professioniste attive su più province:

Il network di numeri che risultano pubblicati in annunci di pertinenza di più province

Come risulta evidente, esiste un network di numeri di telefono (quindi, suppongo, di escort), che operano ciascuna in più province. Se andiamo a guardare il grafico più da vicino, ci accorgiamo che (c’era da aspettarselo) tendenzialmente le province di una medesima regione o area geografica sono state posizionate, dall’algoritmo di visualizzazione del grafo, in reciproca prossimità. Ad esempio, vediamo che le province colorate in rosso vivo (in basso a sinistra) sono tutte toscane, e “topograficamente” (dal punto di vista del grafico, nonché geografico) vicine a province di regioni limitrofe:

La topografia del grafico

Semplicemente guardando il grafico ci accorgiamo che non solo esistono molti numeri di telefono postati in più province, ma anche molti numeri di telefono postati in più regioni.

Raggruppando le province a seconda della Regione cui appartengono e visualizzando quindi un grafico dove la relazione non è numero > provincia, bensì numero > regione, possiamo identificare questo network:

La relazione fra numeri e regioni

Seppure con una densità inferiore rispetto alla relazione numeri > province, il grafo evidenzia che un numero non proprio trascurabile di escort/prostitute si muove non solo fra più province, ma anche fra più regioni.

Abbiamo ad esempio “grappoli” di professioniste che esercitano contemporaneamente in Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana ma anche Emilia Romagna e Veneto:

Abbiamo in sostanza a che fare con network che si restringono, in termini di professioniste coinvolte, man mano che la copertura territoriale aumenta. Ma si tratta pur sempre di numeri non del tutto trascurabili e idonei a descrivere fenomeni macroregionali. Probabilmente un’analisi da fonti aperte su ciascuno dei numeri di telefono che coprono più regioni darebbe risultati particolarmente interessanti. Ad esempio si potrebbe ipotizzare che questi numeri di telefono non appartengano alle dirette coinvolte nella professione, ma a soggetti che gestiscono più risorse su più province/regioni. Ma questo, allo stato attuale, non sono in grado di verificarlo.

Un altro dato di interesse è osservabile nel momento in cui, uscendo dalla dimensione ristretta del sito bakecaincontrii.com, andiamo a cercare su quali altri domini web i numeri che operano in più province sono stati pubblicati. Bakecaincontrii.com è forse il più grande ma non certo l’unico sito, in Italia, dove le escort possono pubblicizzarsi (o essere recensite). L’immagine che segue pone in risalto la relazione fra numeri e domini web:

la relazione fra numeri di telefono delle escort e i domini web in cui sono pubblicati

Da questa immagine risulta evidente che vi sono alcuni maxi-player nel mondo degli annunci online (rappresentati da sfere più grandi e viola). Si tratta in particolare di questi domini (elenco solo i primi 7 in ordine di “influenza”):

  • sesso-escort.com
  • escort-advisor.com
  • incontri-passionali.com
  • incontri-in-italia.com
  • incontri-bakeka.com
  • moscarossa.biz
  • todaloca.net

Analizzando (seppur in modo molto sommario) l’indirizzo IP dei primi 50 siti (estratti in base all’indice di influenza), ci accorgiamo che alcuni di essi sono “ospitati” dallo stesso server:

Ciò lascerebbe quindi ipotizzare che in diversi casi vi siano persone fisiche o giuridiche che amministrano più siti dedicati al mondo delle escort.

Torniamo però al sito da cui ho iniziato l’analisi, bakecaincontrii.com. Non mi sono infatti limitato a disegnare la relazione fra numeri di telefono, province e regioni, ma ho anche scaricato oltre 40mila foto delle escort ivi sponsorizzate. Utilizzando la tecnologia di riconoscimento facciale ho poi automatizzato l’estrazione dei profili facciali per verificare se si potessero riscontrare strane corrispondenze fra il viso di alcune escort e i numeri di telefono postati negli annunci. Idealmente, per ciascuna immagine ove il software è stato in grado di rilevare una faccia, è stato estratto il numero di telefono relativo all’annuncio in cui la foto con quella faccia è stato postato. Il risultato è questo:

Le ultime due immagini in basso a destra evidenziano, ad esempio, che la stessa fotografia è stata pubblicata in relazione a due numeri di telefono diversi, ma si possono fare anche altri esempi simili:

Come potete vedere, in diversi casi numeri diversi sono attribuiti alla medesima fotografia/al medesimo individuo. Tuttavia, può essere certamente possibile (come peraltro denunciato da alcuni utenti online) che le foto non siano reali, che vengano talvolta “rubate” e postate anche se non rappresentano davvero la fisionomia della escort che ha pubblicato l’annuncio.

Dall’analisi che ho effettuato, in sostanza, non emergono prove che gli amministratori delle bacheche online siano anche interessati in attività illegali di favoreggiamento e intermediazione diretta. Emerge invece che il network della prostituzione è esteso territorialmente e che l’identità visiva di alcune escort non coincide sempre con la stessa utenza telefonica mobile.

Il fatto che l’identità di presunti “favoreggiatori” della prostituzione non sia identificabile con l’analisi sintetizzata non significa certo che, su alcuni siti di escort, la tratta non sia effettivamente un business profittevole. Mi hanno colpito a tal proposito una serie di tweet pubblicati dall’account “@annunciosubito”, nei quali l’esistenza di “agenti” sembrerebbe di fatto sbandierata pubblicamente:

Non so a che tipo di figure questi “agenti” possano essere paragonati, ma mi sembra si tratti di intermediari il cui ruolo, stando alla nostra normativa, risulta piuttosto ambiguo.

Se volessimo fare uno “zoom” e uscire dalla dimensione nazionale, per vedere quali possano essere i collegamenti internazionali della prostituzione, una delle cose più interessanti su cui varrebbe la pena investigare sono senz’altro le strutture corporate che stanno dietro a questi portali. Ad esempio, vale la pena sottolineare che il sito bakecaincontrii.com non è a sè stante, ma risulta ben inserito all’interno del network “skokka”, come peraltro rilevabile semplicemente dall’analisi del footer…

…e dalla struttura del DNS, dalla quale si evince chiaramente l’estensione del network, se non altro dal punto di vista informatico, ove risultano facilmente identificabili collegamenti (anche passati) con domini quali loquo-erotico.es, skokka.com, contacto-erotico.com, etc:

La struttura (parziale) del DNS per il dominio skokka.com

Il vero target della ricerca sarebbe quindi il dominio skokka.com, dal quale emanano di fatto tutte le ramificazioni nazionali, fra le quali bakecaincontrii.com è quella italiana. Ve ne sono però molte altre (nell’immagine non sono visualizzate tutte):

A chi appartiene skokka.com? Stando a quanto riportato nella privacy policy del sito, il dominio è gestito dalla “Neottolemo lda”, società portoghese con sede legale a Madeira, tutt’ora attiva come risulta anche dalla consultazione del Registro delle Imprese del Portogallo:

Il sito skokka.com riporta che la sede legale della società è situata presso Rua Dr. Brito Camar, n. 20 , 1 Andar, Freguesia da Sè, 9000–039 Funchal, Madeira, indirizzo peraltro menzionato anche sul sito degli offshore leaks:

Quanto alla Neottolemo LDA val la pena menzionare che, secondo il portale di business intelligence Hoovers, la società è riconducibile in ultima istanza al Trust inglese A&B TRUSTEE PARTNERS LTD, fatto che quindi rende impossibile risalire agli effettivi beneficiari ultimi. Interessante anche il fatturato riportato da Hoovers: 56,3 milioni di dollari.

Il sito skokka.com è menzionato da alcune fonti di stampa internazionale, fra cui risulta di interesse un articolo pubblicato dal Times of India, che parla del sito in relazione ad un traffico di prostitute “di alto bordo”.

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Lorenzo Romani
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